Il quinto workshop del progetto “Punti di Frontiera” è la lectio magistralis dell'architetto Michele De Lucchi dedicata al significato concettuale del "lavorare e pensare con le mani".
Michele De Lucchi racconta la sua poetica progettuale, caratterizzata da un lavoro manuale preliminare. Al Chioso, il suo laboratorio ad Angera, costruisce oggetti in legno, da cui prendono vita i suoi progetti di architettura e design.
Per De Lucchi “Solo gli uomini costruiscono oggetti, gli animali non li fanno”.
“L’intelligenza delle mani è l’intelligenza degli uomini. Non esiste alcuna altra intelligenza umana comunicabile se non quella che passa attraverso il fare e il fare con le mani è la dote più qualificante della nostra condizione di umani. Le mani creano il contatto tra l’immaginazione e la realtà, gettano un ponte tra pensiero e materia, consolidano la percezione e il significato degli oggetti. Le mani fanno quegli oggetti senza i quali sparirebbe non solo la praticità delle cose funzionali ma soprattutto la comunicazione dei simboli attraverso i quali esprimiamo il significato dei concetti e dei valori sui quali fondiamo le nostre civiltà”
In occasione della lectio l’architetto racconta le sue ultime ricerche, le Earth Stations Many Hands: una nuova tipologia di edifici concepiti per climi estremi e fatti a mano, pensati per favorire le relazioni umane produttive e attrarre le persone a vivere pienamente gli spazi costruiti.
Data: giovedì 27 giugno 2019
Orario: 15:00-18:00
Sede: Sala 203, Manifattura Tabacchi - Cagliari
La partecipazione è gratuita previa iscrizione.
La partecipazione al seminario dà diritto a 3 crediti formativi per gli iscritti all'Ordine degli Architetti di Cagliari.
Informazioni e contatti
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[I crediti dell'immagine utilizzata nella sezione Formazione sono dell'Archivio Michele De Lucchi]